L’obbligo di guidare una vettura con rapporto peso/potenza minore o uguale a 55 kW/tonnellata è solo una dei limiti per neopatentati. Nei primi tre anni di patente, infatti, non vale il limite di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue (soglia massima valida per tutti gli automobilisti) ma è completamente vietata l’assunzione di alcolici prima di mettersi alla guida. Chi ha preso la patente da meno di tre anni, inoltre, deve rispettare una differente tabella di limiti di velocità. In particolare, sulle principali arterie statali ed extraurbane, non è possibile superare i 90 km/h, mentre in autostrada il limite massimo è fissato a 100 km/h. Inoltre, è necessario accertarsi presso la propria compagnia assicurativa come assicurare l’auto con un conducente neopatentato.
Limite di velocità di 100 Km/h in autostrada |
Limite di 90 Km/h su strade extraurbane principali (le statali) |
Autoveicoli con potenza specifica (tara) superiore a 55 kW per t. (kW/t) |
Autoveicoli con potenza massima di 70 kW, pari a 95 cavalli |
Limite di tasso alcolemico pari a zero |
Il famoso articolo 117 del Codice della Strada è materia di discussione da anni. Un disegno di legge in fase di approvazione da parte del Senato, prevede un sostanziale ammorbidimento dell’attuale normativa. Queste le principali variazioni attese: 1. Spostamento del limite di 55 kW/tonnellata per neopatentati a 6 mesi invece di 1 anno; 2. Possibilità per un neopatentato di guidare qualsiasi tipo di vettura, se ha accanto un accompagnatore con patente conseguita da più di 10 anni e un’età inferiore ai 65 anni. In caso di infrazioni accertate che prevedano la decurtazione di punti dalla patente nel periodo dei sei mesi, per i neopatentati la durata della limitazione torna ad essere di un anno.
Le attuali sanzioni per i neopatentati che non rispettano la norma loro riservata, prevedono una multa che va da un minimo di 160 euro ad un massimo di 641 euro. Può essere applicata, inoltre, la sospensione della patente da 2 a 8 mesi, come sanzione amministrativa accessoria.