Riportato sulla parte frontale, il numero patente consente di identificare il documento negli archivi della Motorizzazione ogni qual volta sia necessario.
La patente di guida è il documento necessario, secondo quanto stabilito dalle norme in vigore, per poter condurre su strada un veicolo a motore. In base alla tipologia di mezzo (ed alle sue caratteristiche), esistono vari tipi di patente, individuate da altrettante categorie (a loro volta individuate da una lettera o una sigla alfanumerica).
Ciascuna licenza di guida è contraddistinta da un numero patente, costituito da una sequenza alfanumerica.
Vediamo di seguito tutto quanto c’è da sapere in merito.
Il numero patente di guida: dove si trova
La patente è un documento formato tessera, grande quanto una carta di credito; sulla parte frontale (quella su cui vi è anche la foto), viene riportata la maggior parte delle informazioni, inerenti sia al titolare della licenza sia alla patente stessa. In tutto, sono dodici le ‘voci’: nove sulla parte davanti e tre sul retro.
Il numero patente si trova sulla parte frontale, sulla riga numero 5. Si tratta del codice alfanumerico a dieci caratteri che viene riportato dopo il punto 4c (quello con la scritta MIT-UCO), che indica l’Ente che ha formalmente rilasciato la patente.
Le altre informazioni riportate sulla parte frontale del documento sono:
1: cognome del titolare
2: nome completo del titolare
3: data di nascita del titolare
4a: data di rilascio della patente
4b: data di scadenza della patente
6: foto del titolare della patente (a sinistra)
7: firma digitalizzata del titolare della patente
8: categoria della patente (a sinistra, sotto la foto).
Sul retro della patente, invece, viene indicata graficamente la categoria di appartenenza della licenza di guida con le relative date di scadenza.
Queste ultime vengono riportate all’interno di una tabella: nella prima colonna trovano posto le varie categorie di veicolo (dalla AM alla DE); nella seconda (punto 10), la data di decorso della validità, nella terza la data di scadenza e nella quarta possono essere riportati alcuni codici (il numero 71, ad esempio, indica che la patente è stata duplicata).
La legenda esplicativa delle informazioni è riportata lungo il lato corto della patente, alla destra della tabella.
Per ciò che riguarda il numero patente CQC, lo scenario non cambia: l’abilitazione professionale al trasporto di merci o persone viene riportato sul retro della patente: nella quarta colonna da sinistra della tabella citata in precedenza, le date di scadenza dell’abilitazione sono precedute dal numero 95.
Il numero patente vecchia viene riportato nell’angolo in basso a sinistra del lato posteriore, se il titolare della licenza ne ha precedentemente posseduta una versione cartacea prima di ricevere quella nel nuovo formato tessera. Dal 19 gennaio 2013, infatti, è stata introdotta la Patente Europea, valida per tutti i cittadini residenti all’interno dell’Unione Europea. Con questa transizione, sono state accantonate le vecchie patenti cartacee, dove il numero di identificazione era costituito da una semplice sequenza numerica preceduta dalle lettere indicanti la categoria di abilitazione alla guida.
Il numero patente a cosa serve?
Come accade per qualsiasi tipo di documento, anche per la patente il numero (o meglio, il codice) di identificazione ha uno scopo ben preciso.
Esso serve ad individuare, in maniera chiara, la licenza di guida, associandola alla persona fisica che ne detiene la titolarità. Pertanto, il numero della patente può servire in caso di controlli o accertamenti da parte degli organi di polizia; in aggiunta, consente alla Motorizzazione Civile di rintracciare, all’interno del proprio archivio dati, la licenza ed il suo titolare.
Più in generale, il codice consente di tracciare ed identificare la patente in ogni circostanza sia necessario, anche quando – ad esempio – la si deve presentare come documento di identità in luogo del passaporto o della carta di identità. Il numero patente può servire anche per controllare il saldo dei punti via telefono.
Il saldo può essere controllato anche tramite il sito del Portale dell’Automobilista, dopo essersi registrati alla sezione per i cittadini. Il numero della patente può servire anche in un’altra circostanza. Come si legge sul sito del Portale dell’Automobilista, infatti, per gli utenti che vogliono controllare la scheda del proprio esame per la revisione della patente, possono farlo direttamente online tramite un’apposita sezione del portale. Il numero della patente va inserito tra i dati della registrazione al Portale; una volta effettuato l’accesso, dal menu a sinistra basta cliccare sul tasto “revisione patente”: la scheda d’esame viene poi inviata all’indirizzo e-mail che l’utente ha inserito in fase di registrazione.
Per chi invece ha sostenuto (e superato con esito positivo) l’esame di teoria per il rilascio della licenza di guida, il numero patente non appare riportato sul foglio rosa.
Per questo, chi volesse – tramite il Portale dell’Automobilista – verificare la propria scheda d’esame, dovrà inserire nell’apposito tool online soltanto i propri dati anagrafici. Il foglio rosa, infatti, non è identificato da alcun codice in particolare; viene rilasciato al candidato che supera il quiz teorico e rappresenta un’autorizzazione ad effettuare esercitazioni di guida in presenza di un istruttore (di età non superiore ai 65 anni e in possesso di una patente di guida valida da almeno dieci anni).
Nel caso in cui, invece, in fase di registrazione al Portale dell’Automobilista, risulti un numero patente non valido, è probabile che l’inconveniente sia dovuto ad un ritardo della procedura di registrazione dell’esito dell’esame di guida pratico all’interno della banca dati della Motorizzazione Civile. In genere, basta attendere alcuni giorni prima che la patente venga inclusa nel database della Motorizzazione; dopo di ché, il neopatentato può iscriversi al Portale dell’Automobilista ed avere a portata di mano tutte le informazioni relative alla propria patente. È anche possibile che – per semplice distrazione – il numero di identificazione sia stato inserito nella maniera errata; in casi del genere basta ripetere la procedura con maggiore attenzione.